“Riportiamoli a scuola” tra territorio e inclusione: numerose iniziative a Napoli Est

Continua “Riportiamoli a scuola”, progetto che la N:EA sta realizzando nella VI Municipalità di Napoli con 30 bambini rom e napoletani delle scuole del primo ciclo grazie al sostegno dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese.

Lo scopo principale del progetto è promuovere un percorso di crescita culturale e sociale nelle scuole e nel territorio che favorisca l’inclusione attraverso la consapevolezza dell’importanza del ruolo di tutta la comunità educante. Il progetto ha costituito l’occasione per ampliare la rete di relazioni con le famiglie, con le scuole (69° Circolo didattico e Istituto Comprensivo Porchiano Bordiga) e con i servizi sociali territoriali.

Le attività svolte dalla N:EA – di supporto scolastico nelle classi, per il rafforzamento delle abilità di apprendimento e i laboratori interculturali per favorire l’incontro e il rispetto delle differenti culture – hanno costituito uno strumento rilevante per rafforzare la motivazione allo studio valorizzando l’identità di ciascun bambino. Anche con altre associazioni la N:EA ha stabilito numerose collaborazioni che hanno apportato valore aggiunto al progetto. Sono stati rafforzati rapporti di collaborazione con la Polisportiva di Ponticelli, l’UISP Napoli e l’associazione Terra di Confine per le attività sportive, con l’ambulatorio di Emergency per le visite pediatriche, con l’orto urbano sociale di Ponticelli per l’attivazione di iniziative culturali nell’orto, con l’associazione Spicco il volo per costruire l’adesione e la partecipazione dei bambini alla giornata della Consapevolezza e dell’autismo, con il Laboratorio di Educativa territoriale di Ponticelli “Casa base” gestito dalla cooperativa Bambù. Con quest’ultima è stata realizzata un’esperienza che ha visto insieme i bambini aderenti a entrambi i progetti, affondare le loro mani nel terreno e piantare semi nella terrazza data in affidamento alla N:EA nell’orto sociale di Ponticelli. Un’esperienza concreta di rigenerazione urbana ma anche di cooperazione e di inclusione, un bell’esempio di interscambio e di relazione positiva.

Il progetto “Riportiamoli a scuola” si realizza con il sostegno dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese.