Sensuk: viaggio africano

Nell’attuale società caratterizzata da una globalizzazione economica e culturale, c’è il rischio che si azzerino le specificità e le differenze di cui ciascuna etnia è portatrice. Anche le capacità critica e di giudizio, nonché l’espressione creativa dell’uomo sono mortificate da una lettura filtrata dai mass – media che presentano qualsiasi realtà nuova, distorta privilegiando un unico punto di vista. In particolare l’ONG N:EA si occupa di creare un ponte con  l’Africa e le sue numerose culture per far si che questo continente, ormai vicino grazie alla presenza di molti immigrati provenienti da suoi diversi paesi, venga conosciuto nella sua interezza e complessità in modo da sconfiggere secolari malintesi sulla sua storia.

L’educazione allo sviluppo e alla multiculturalità di cui la N:EA si occupa da dodici anni con progetti su scala regionale, esige una modifica nelle metodologie e negli strumenti didattici di trasmissione dei contenuti di cui essa è portatrice e il Sensuk rientra in una ricerca di semplificazione dei linguaggi necessaria per l’educazione alla pace e alla solidarietà.

 

Sensuk…cos’è?

 

E’ un mercatino composto da cinque cabine dedicate ognuna ad un senso (tatto, gusto, olfatto, udito e vista) in cui il visitatore

intraprende un viaggio per conoscere aspetti delle culture africane partendo prima dalla conoscenza diretta sensoriale di oggetti, sapori, odori, suoni e immagini dell’ Africa (autoconoscenza), poi scoprendo razionalmente l’identità di questi ultimi attraverso un percorso esplicativo di contestualizzazione storico-geografica, antropologica e culturale. Un percorso di tal genere agevola l’abbattimento di stereotipi e pregiudizi sulle diversità attraverso la riabilitazione dell’alfabeto dei sensi che appartiene ancora ad alcune società africane e che sembra atrofizzata nella società occidentale. Ciò favorisce in modo diretto la comunicazione, lo scambio e l’interazione tra le due culture (occidentale e africana) auspicando nel futuro di creare una terza cultura sintesi dei migliori valori di entrambe.

Sensuk… quale metodologia utilizza?

Il percorso di conoscenza attivato dal Sensuk dà l’opportunità ai destinatari (studenti dai 5 ai 18 anni) di appropriarsi delle culture africane passando attraverso la prima selezione della conoscenza che è emotiva, per poi classificarla razionalmente sistematizzandola ed integrandola con i saperi pregressi. Qualsiasi individuo può così sentirsi parte di un tutto che è l’universo umano, regolato dai medesimi meccanismi e cicli naturali che vanno però a differenziarsi soltanto nell’elaborazione culturale e nelle manifestazioni espressive appartenenti ai patrimoni di diversi popoli. Lo sviluppo o il potenziamento della creatività viene agevolato da un approccio di tipo laboratoriale che sviluppa la capacità di esercitare i sensi (manipolazione, corporeità, musicalità, immaginazione) che soltanto tutti insieme possono contribuire alla formazione armonica della personalità individuale a prescindere dal l’etnia di appartenenza.

Sensuk…quali laboratori propone?

Dopo un primo viaggio nel Sensuk i destinatari possono ampliare la conoscenza attraverso laboratori di approfondimento dal titolo “Alla ricerca dei sensi perduti”. Tali laboratori sono tenuti da esperti nella mediazione e nella comunicazione interculturale della N:EA, africani e italiani che hanno elaborato percorsi di conoscenza e    comparazione tra le varie culture con l’uso di linguaggi creativi (manipolazione, teatro, danza, musica, immagini, scrittura creativa). Gli studenti saranno coinvolti e stimolati a produrre elaborati creativi sulla base di input multisensoriali.

I laboratori saranno così suddivisi:

  • ampliamento del tatto: laboratorio di manipolazione della creta e della carta dal titolo “Villaggi e maschere   dell’Africa;
  • ampliamento del gusto e olfatto: laboratorio di fantasia dal titolo “SLURP! Un gioco da assaggiare”;
  • ampliamento dell’udito: laboratorio del gioco teatrale e musicale dal titolo “Dall’universo dei suoni ai   linguaggi del corpo”;
  • ampliamento della vista: laboratorio della fiaba interculturale dal titolo “Dalle immagini alla scrittura”.

Sensuk…quando?

Il Sensuk può essere esplorato in ogni momento della giornata, in spazi possibilmente ampi, per consentirne la piena conoscenza e ampi per tenerlo allestito per un tempo lungo, data la complessità della struttura che non può essere rimossa continuamente.

L’esplorazione del Sensuk e le attività di approfondimento che seguiranno hanno una durata di un’ ora e mezza per gruppo (ogni gruppo può essere composto da max 25 ragazzi).

Risorse umane:

Per la particolare caratteristica della struttura Sensuk sono necessarie risorse umane del numero di minimo 5 per guidare ogni studente, orientandolo e offrendogli spiegazioni in tutte le cabine che esplorerà. Le attività che si propongono nei laboratori possono essere sperimentate indipendentemente dal percorso nel Sensuk, pertanto nel caso si intenda prendere in considerazione le attività laboratoriali occorre prevedere la presenza di due mediatori per ogni incontro, con un gruppo di max 25 persone.

Materiali:

Il percorso nel Sensuk prevede una molteplicità di materiali, soprattutto per quanto riguarda la cabina del gusto e dell’ olfatto, che vanno approvvigionate di prodotti che si consumano quotidianamente

A tale scopo i materiali utili sono i seguenti:

Carcadè Menta, Tè,Cannella Chiodi di garofano Caffè’, Cardamomo,Sandalo Zucchero, Biscotti, Incensi,Profumi .Hennè, Audio e video cassette Carta. Bicchierini di plastica; Lampadine Risme di carta, Pennarelli. Cartone duro, Creta, Colla, Rullini fotografici (e sviluppo); Penne, Taglierini . Pennelli. Pittura