NEL MONDO

Centro DELTA SURVIE

 

Il progetto riguarda le donne ammalate di fistola. Sono bambine di12/13 anni che le famiglie, nei villaggi, danno in sposa a uomini che le mettono incinte allorché sono troppo piccole per portare il bambino che, nel tentativo di nascere, ferisce le pareti che separano la vagina dai canali d’evacuazione, favorendo l’uscita delle materie tramite la vagina, con tutte le conseguenze di odori e sporcizia. Le giovani donne vengono perciò rigettate dai mariti dalle famiglie e dal villaggio. peraltro Peraltro, considerate nell’ambiente tradizionale irrecuperabili, scopro- no oggi che grazie alla medicina moderna possono ora avere di nuovo diritto alla speranza e al benessere e accorrono da tutte le parti del Mali presso l’Ospedale Sominò Dolò , dove vengono operate. Sono però discriminate, prive di sostegno economico e di alloggio e dunque, accoglierle e inserirle nella società è divenuto un problema piuttosto spinoso per le autorità sanitarie e per le famiglie che vivono in campagna. Tramite il progetto “DELTA SURVIE” , con l’appoggio delle autorità Sanitarie del Mali e Dell’Associazione “Médecins du Monde”, è stato realizzato nel 2010 un primo centro di accoglienza presso l’ospedale di Mopti. Oggi, visto il forte aumento della richiesta e lo spostamento dell’ospedale da Mopti a Sevaré (13 km.), è necessario realizzare un nuovo Centro, più grande e con maggiori attrezzature, accanto al nuovo Ospedale (dove l’associazione possiede un terreno di 1 ettaro).

Il progetto, elaborato dall’architetto Fabrizio Caròla , sarà realizzato materialmente da studenti di architettura di varie provenienze con un workshop formativo organizzato dalla N:EA.

 

 

 

 

 

 

Centro di Accoglienza, Istruzione e Formazione: “Ouattara – Oulanai”
Nel corso degli ultimi tre anni la  N:EA  ha sviluppato una serie di iniziative a sostegno della Campagna di sensibilizzazione per la raccolta dei fondi necessari alla costruzione di un Centro di Accoglienza, Istruzione e Formazione per i ragazzi di Duekoué, orfani di guerra, in Costa d’Avorio. La Campagna è stata rivolta a studenti, docenti e famiglie con proiezione di diapositive, esposizione di manufatti dell’artigianato ivoriano e mostra fotografica.
Scuole, associazioni,sindacato, singole persone hanno aderito e partecipato all’iniziativa contribuendo attivamente e dando prova di grande sensibilità e senso di solidarietà.

L’impegno della N:EA in Costa d’Avorio “Con i ragazzi e le donne di Duekoué: un impegno per la pace e lo sviluppo locale”.
Da quando è iniziata la guerra in Costa d’Avorio, l’impegno della N:EA è stato continuo: inizialmente si è trattato dell’invio di medicinali, poi via via i nostri rapporti con le ONG e gli amministratori locali si sono intensificati ed è emersa la necessità di costruire un centro di istruzione e di Formazione per garantire la scuola ai bambini e la formazione e le attività generatrici di reddito alle donne ed ai giovani.

 

 

Alcuni risultati
Con un investimento di 80.000 euro: formazione di maestranze locali e costruzione del Centro di istruzione e di formazione Ouattara-Oulanai
Il Centro è stato completato grazie all’intervento solidale di centinaia di cittadini, di scuole, di associazioni a cui si è aggiunto un apporto dell’Assessorato alla Pace della Provincia di Napoli.
Il Centro è formato da 3 aule didattiche con annessi i bagni e la cucina per la mensa gratuita ai ragazzi, da una sala per gli insegnanti, una segreteria e un’infermeria.
L’esistenza di un basso fondo sull’area circostante ha permesso l’ avvio di un’attività di itticoltura alla quale si è aggiunta la coltivazione di riso locale e di mais, la costruzione di strutture per l’allevamento di polli e maiali, la costruzione di due pozzi di cui uno fornito di pompa idraulica, l’acquisto di un mulino per la produzione della farina. 
Per darvi un’idea del lavoro effettuato in Costa d’Avorio dalla N:EA, basti pensare che intorno a queste attività è sorto un folto nucleo di giovani e di donne ( circa 100 persone ) a cui la guerra aveva tolto tutto, che stanno sperimentando forme di partecipazione mai sperimentate prima a Duekoué.

 

Il pozzo con la pompa idraulica permetterà di accedere all’acqua Le aule e uno dei tre bagni di cui è dotato il centro
Vista del complesso Il centro visto dalla cucina
 

 

 

 

 

 

La mensa del centro La cucina esterna