Nuova iniziativa solidale al campo rom di Barra

Venerdì 26 marzo si è svolta la seconda iniziativa di solidarietà della N:EA e del Centro Nitti casa mia con il contributo economico della Chiesa Valdese, a favore delle famiglie rom del campo di Barra, un’iniziativa di sostegno alimentare che va ad aggiungersi a quella già svolta a Natale dalle due associazioni e ad altri interventi di carattere socioeducativo che da anni, vedono impegnata la N:EA con questa comunità .
La collaborazione fra la N:EA e la Chiesa Valdese affonda le sue radici nel passato; non è nata né ora e non solo come risposta ai bisogni delle famiglie del campo impoverite ulteriormente dall’impossibilità di svolgere le loro attività di sostentamento, a causa della crisi sanitaria. Grazie al contributo della Chiesa Valdese, la N:EA ha svolto iniziative finalizzate alla prevenzione dentaria in virtù della quale decine e decine di bambini rom hanno fruito delle cure dei denti; nell’estate 2019 la N:EA ha realizzato i campi estivi presso il Centro Nitti Casa mia che ha messo a disposizione la sua struttura, la piscina, il piccolo campo di calcetto, la mensa
ed ha accolto i bambini rom accompagnati dagli operatori della N:EA favorendo il diritto al gioco e l’incontro fra bambini rom e napoletani e allontanando quei gravi pregiudizi sociali che li tengono separati e distanti.

All’estero la Chiesa Valdese sta sostenendo i progetti di cooperazione realizzati dalla N:EA in Costa d’Avorio, a favore di donne e ragazzi vittime della guerra civile in questo paese.
E’ in questo più ampio piano di collaborazione a sostegno delle diverse sfere della vita della comunità rom di Barra (salute, alimentazione, istruzione, tempo libero), che si colloca l’iniziativa di distribuzione di generi di prima necessità svolta venerdì 26 marzo.

Sono state 32 le famiglie che hanno beneficiato di questo intervento; sono state individuate fra quelle che non sono rientrate nel programma di presa in carico realizzato da Emergency; si tratta di famiglie numerose ma anche di altre composte da anziani soli che vivono nel campo in una particolare condizione di povertà e di emarginazione.

Al nostro arrivo nel campo, abbiamo riscontrato un’aria di attesa di questa iniziativa alla quale la comunità era stata precedentemente preparata per favorire una sua maggiore partecipazione. Le famiglie individuate non si sono limitate solo a ricevere ma hanno garantito un’ampia collaborazione: gruppi di giovani rom, guidati dalla mediatrice rom della N:EA hanno assicurato la loro presenza fin dalla fase di ritiro delle derrate alimentari, hanno confezionato e distribuito i pacchi alimentari assicurandosi che ogni famiglia individuata, ricevesse dignitosamente il proprio.

L’iniziativa, per quanto parziale e non risolutiva delle difficoltà che questa comunità vive, ha significato un’espressione di solidarietà e di vicinanza; al termine della distribuzione che ha avuto il pregio di rispondere a difficoltà immediate, i responsabili della N:EA e del Centro “Casa Mia” E. Nitti hanno partecipato ad uno scambio sulle gravi problematiche che investono queste
famiglie e che da anni non trovano una soluzione ( la casa, il lavoro, la salute, le difficoltà nell’ottenimento della residenza pur vivendo nel campo da oltre dieci anni). Sono problematiche che attengono ai diritti inalienabili della persona rispetto ai quali il popolo rom è ancora profondamente discriminato.
Marisa Esposito presidente N:EA (Napoli:Europa Africa)
Salvatore Cortini presidente Centro “Casa Mia” E. Nitti