Continua l’impegno della N:EA a Duekoué in Costa d’Avorio

Lavoro e educazione ma anche un pasto giornaliero di qualità per i bambini di Duekoué, come avviene per milioni di altri bambini nel mondo.

Dopo l’avvio di una fattoria di allevamento di polli, la N:EA è attualmente impegnata, a Duekoué in Costa d’Avorio, nell’organizzazione di una mensa per fornire un pasto al giorno ai bambini che frequentano la scuola dell’infanzia. Le motivazioni di questa iniziativa risiedono nella mancanza assoluta di un servizio mensa nelle scuole che costringe centinaia di mamme a prelevare i propri figli, portarli a casa per il pranzo e riaccompagnarli a scuola.

Tale situazione provoca un grande disagio alle donne che lavorano in luoghi distanti dalla scuola molte delle quali finiscono per tenerli con sé nei campi, per strada, privandoli, del diritto ad uno spazio dove i bambini possono giocare insieme con i propri coetanei e dove prepararsi alla scuola primaria.

 

La mensa: un’occasione per la socializzazione e il diritto allo studio dei piccoli ma anche un’opportunità lavorativa per le donne

 

“Une cantine pour tous” è questo il nome che abbiamo voluto dare alla mensa, assicurando ai piccoli alunni un pasto giornaliero di qualità, faciliterà  la frequenza scolastica e la permanenza a scuola nelle ore pomeridiane come avviene per milioni di altri bambini nel mondo.  L’idea di offrire tale servizio, permette anche di rispondere alle esigenze lavorative dei giovani (uomini e donne). Per questi motivi una mensa è così importante: per i bambini è un’occasione per la socializzazione e il diritto allo studio, per i giovani un’importante opportunità lavorativa.

 

A che punto siamo?

La mensa è stata allestita in una delle cupole del Centro gestito dalla N:EA a Duekoué grazie a piccoli interventi di muratura, falegnameria, idraulici e elettrici che ne hanno favorito la funzionalità.

Dopo la costruzione della cucina e la richiesta delle autorizzazioni, sono intervenuti gli esperti del servizio di igiene per indicare i dovuti adeguamenti tecnici da fare ai quali il coordinatore della N:EA ha già provveduto.

E’ seguito il piano di vaccinazione delle lavoratrici impegnate nell’organizzazione del servizio.

Dopo le vaccinazioni, per alcune delle quali è previsto un richiamo,  il servizio “Une cantine pour tous” sarà pronto per erogare i pasti.

Considerando i prodotti del territorio e le abitudini alimentari locali, si fornirà ad ogni bambino, un pasto che alterni riso, pasta, manioca, plantin con sugo a base di verdure, ortaggi, con aggiunta di pesce, carne o uovo e completato con un frutto (arancia, banana, mango, papaia), assicurando così una dieta ricca e varia. Per la fornitura dei pasti, si prevede un servizio di trasporto con un piccolo automezzo e l’utilizzo di contenitori termici. La breve distanza delle scuole dalla mensa consentirà di ridurre al minimo i tempi di percorrenza e conseguentemente di garantire anche la qualità organolettica. Il sistema previsto per la distribuzione del pasto è lo scodellamento con mestoli tarati per assicurare la giusta porzionatura; i genitori provvederanno alla dotazione giornaliera di tovaglioli, piatti, posate e bicchieri da riportare a casa per la necessaria sanificazione. Si scongiurerà così, l’uso di vaschette monoporzioni e si ridurrà l’impatto ambientale derivante dall’uso di plastica e alluminio.

 

Gli obiettivi dell’azione

  • Assicurare un servizio mensa a costi accessibili, ai bambini per favorirne la frequenza scolastica
  • Garantire la formazione e un lavoro alle donne.
  • Movimentare un minimo di economia locale creando le condizioni per trattenere nei luoghi d’origine persone, che altrimenti abbandonerebbero il paese alla ricerca vana di un’occupazione, finendo poi a vivere in situazioni di servitù

Sono questi gli obiettivi che la N:EA sta perseguendo per contribuire ad incidere in un paese in cui l’istruzione, l’inclusione sociale e quella lavorativa restano ancora problemi chiave.  Un progetto che punta sul ruolo nodale che le donne vanno assumendo nell’ambito dello sviluppo e del benessere della società.

La situazione delle donne in Costa d’Avorio è centrale per lo sviluppo di questo paese, le loro potenzialità, la loro determinazione a sostenere la propria famiglia, nonostante l’analfabetismo e l’assenza di fonti di reddito stabili, le rendono leva del cambiamento; inoltre la donna, attraverso il proprio coinvolgimento in attività generatrice di reddito, assume un ruolo più forte nel nucleo familiare e al di fuori, rompendo le catene di una società patriarcale fortemente imperniata sulla subordinazione di genere.

 

Il progetto è realizzato grazie al contributo 8 x Mille della Chiesa Valdese